Territorio
Marmirolo è un tipico paese della Pianura Padana; il suo territorio è prevalentemente pianeggiante. Le sue frazioni sono Pozzolo, Marengo, San Brizio e la Rotta.
Oltre al Mincio, troviamo molti altri corsi d'acqua, come il Parcarello, il Roggia Re, la Molinella, lo Sgarzanella e il Canal Bianco.
Situato all'interno del Comune di Marmirolo troviamo anche Bosco della Fontana: esso è ciò che rimane delle ben più ampie antiche foreste planiziarie.
Storia
Marmirolo è un Antico possedimento dei Canossa, nel 1055 passò a Mantova a seguito di un diploma imperiale. La storia di Marmirolo è legata a quella della dinastia Gonzaga, nobili terrieri famosi grazie alla città di Mantova, che tennero dal 1328 al 1707. I Gonzaga possedevano a Marmirolo molte terre e palazzi, ancora prima di diventare i signori della città virgiliana. All'epoca il paese era composto da tre borghi: di Castello, delle Lame, dei Ronchi.
Nel 1435 fu costruito un nuovo palazzo voluto da Gianfrancesco Gonzaga presso il “Re de' fossi". II cosiddetto "famoso palazzo”, decorato da artisti come Andrea Mantegna, fu ultimato da Giulio Romano fra il 1531 e il 1539, ma nell'arco di breve tempo la struttura cadde in disgrazia, tanto che fra il 1756 e il 1798 fu completamente raso al suolo.
Degna di grande considerazione è la Palazzina gonzaghesca di Bosco Fontana, realizzata per il duca Vincenzo I Gonzaga verso la fine del Cinquecento.
A Marmirolo, situata nella piazza centrale del paese, si trova la torre: costruita sui resti di una precedente costruzione, ha ospitato fino alla seconda guerra mondiale le campane appartenute alla prima torre.
La chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo è invece datata 1748. I lavori iniziarono nel 1728, su progetto dell'architetto Soratini . L'edificio di culto, che ospita tele del pittore veronese Frà Semplice, venne edificato sulla base di una chiesa già esistente.
Marmirolo è oggi un moderno paese che dispone di molteplici servizi messi a disposizione dei propri cittadini: palazzetto dello sport, casa di riposo, centro sportivo, piscina, teatro, biblioteca, centro ragazzi ed asilo nido.
Sullo stemma civico di Marmirolo è rappresentato il vecchio castello.
Economia
Marmirolo vanta una consolidata tradizione in ambito agricolo, con importanti aziende presenti sul territorio e ben due latterie cooperative, dedite sia all'allevamento animale (suini e bovini) che alla coltivazione di frumento e mais. Una buona parte dei campi è però interessata dai cosiddetti prati stabili, necessari per la produzione del Grana Padano, di cui a Marmirolo si producono numerose forme. A partire dal dopoguerra, si è molto sviluppato l'artigianato e la piccola industria, soprattutto in campo enologico. Nel primo dopoguerra operava a Marmirolo la Cantina Alberini, che per esigenze di commercializzazione necessitava di macchine enologiche, sia per il vino, sia per le bibite che a quell’epoca andavano molto di moda. Si occuparono di questa attività le famiglie Puttini Enzo e Cortellazzi. Da allora, i marmirolesi hanno saputo creare un polo, riconosciuto a livello internazionale, dedito alla progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine etichettatrici ed imbottigliatrici.
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